325 . Asta scivola nel circolo
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Re: 325 . Asta scivola nel circolo
É possibile che data una forza impulsiva, quando l'asta è "dritta" in una configurazione iniziale (cioè quando
è 0), questa rimanga costante durante tutto il moto "obliquo" e funga da forza centripeta? Chiedo
Re: 325 . Asta scivola nel circolo
Non capisco: l'asta non è "dritta" e non si piega a causa del moto. Lo dice il testo che è costruita sul ring in modo da mantenere teta costante. Ritengo opportuno appena ho tempo, forse domani, di dare una traccia da seguire per la soluzione con i risultati finali in modo da facilitarti l'approccio visto che sei l'unico che intende cimentarsi sul problema... 

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Re: 325 . Asta scivola nel circolo
Ti ringrazio molto. Intanto provo a rifletterci ancora.
Re: 325 . Asta scivola nel circolo
Sia
la frequenza del moto evidentemente diretta verso l'alto. Si calcola il momento di inerzia relativo al CM dell'asta attorno all'asse perpendicolare all'asta nel foglio. Risulta
. La componente della frequenza angolare lungo questo asse è
per cui il momento angolare ha grandezza
che punta verso destra. Moltiplicando per
se ne ottiena la componente orizzontale (che serve perchè il moto del CM è su piano orizzontale) Il prodotto fra
e questa componente
risulta allora in grandezza
. Da notare che si tratta di un L diviso per un tempo ovvero che si tratta del primo membro dL/dt del teorema di Newton. Bisogna allora trovare il secondo membro fornito come si sa dal momento delle forze esterne agenti sul CM. La prima è la forza peso mg diretta verso il basso il cui momento
è perpendicolare al foglio ed esce fuori dal foglio. L'altra è la forza centripeta che, dato che il CM si muove nel cerchio di raggio
vale
ed il suo momento è sempre perpendicolare al foglio ma diretto ora verso il foglio. Allora abbiamo che, uguagliando il dL/dt di prima a questi momenti risulta
\Omega^2 sen\theta cos \theta = m(r-r cos\theta)\Omega^2 r sen\theta - mgr cos\theta)
da cui si ricava
cos\theta]}})
da cui si deduce affinché sia reale
ovvero
gradi che costituisce il valor minimo.
da cui si ricava
da cui si deduce affinché sia reale