314. La mosca malefica

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Tarapìa Tapioco
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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Tarapìa Tapioco » 26 ago 2023, 4:26

Pigkappa ha scritto: 25 ago 2023, 14:49 Una mosca malefica viene attirata dalla luce di una lampadina da giardino. La mosca si muove sempre su un piano parallelo al terreno, e invece di dirigersi verso la lampadina facendo il percorso piu' breve, mantiene un angolo costante rispetto alla congiungente al centro. Fa quindi una specie di spirale. La distanza iniziale tra mosca e centro della lampadina e' e il raggio della lampadina .

1) Quanto vale se la mosca fa esattamente un giro attorno alla lampadina prima di toccarla, come in figura?
2) Quanto vale la lunghezza del percorso fatto, ovvero il perimetro della spirale?

Immagine
Si indichi con l'angolo compreso tra la tangente alla traiettoria spiroidale compiuta dalla mosca e la direzione radiale verso al sorgente luminosa da cui è attirato l'insetto: ovviamente, vale . Se la mosca mantiene un angolo costante rispetto alla congiungente al centro costituita dai raggi luminosi, allora compie un moto in linea retta solo quando , avvicinandosi alla luce, o , allontanandosi dalla stessa; compiendo una spirale, si avvicinerà alla luce quando e se ne allontanerà per , mentre nel caso particolare essa compirà una traiettoria circolare attorno alla sorgente. Nel peculiare caso in esame, la mosca è diretta verso la luce seguendo una spirale equiangolare sul piano (cioè, in 2D), dunque dovrà valere .

L’angolo e la lunghezza del percorso della mosca non dipendono dalla velocità perché sono determinati solo dalla forma della spirale logaritmica, che è una funzione di . La velocità influisce solo sul tempo che la mosca impiega a percorrere la spirale, ma non sulla sua geometria. Si può immaginare che se la mosca andasse più veloce o più lenta, la spirale si allargherebbe o si restringerebbe proporzionalmente, ma l’angolo e la lunghezza rimarrebbero gli stessi.

Assumendo che la luce sia centrata nell'origine e che il vettore posizione dell'insetto sia , le coordinate polari parametriche sono:

e ,

in cui è la componente orizzontale di e è la componente verticale al tempo . In particolare, si è imposto che il raggio vettore della curva sia una funzione continua e monotona di un angolo , e ci si è serviti a tal fine di un sistema di coordinate polari tali che e , dove è la distanza di un punto generico dall’origine degli assi (considerato come polo della spirale), e l’angolo indica l’inclinazione di rispetto all’asse polare (il semiasse positivo delle ascisse).

Derivando le precedenti equazioni, si ottiene:

e .

Particolare interesse riveste il vettore tangente in ogni punto. Per trovare il vettore tangente, che rappresenta la direzione di volo della mosca, si deve ricavare il vettore parametrico . Utilizzando le equazioni precedenti, si ottiene:



Adesso, sia il raggio vettore unitario di luce indicato con e sia il vettore unitario tangente. In particolare si ha,




Questi vettori hanno un'importante relazione con i vettori discussi in precedenza, e . Il vettore è solo il versore del vettore tangente a e il vettore è semplicemente il vettore in direzione opposta a .

Affinché il modello a spirale descriva il volo della mosca, l'angolo tra tali vettori non deve cambiare. Nel calcolo vettoriale l'angolo tra due vettori può essere dato dal prodotto scalare dei vettori. Pertanto, si consideri il seguente prodotto:



Poiché si tratta di due vettori unitari (di norma 1), si ha:
, dunque la precedente equazione sarà:

.

Sostituendo e , si ha:



In coordinate polari, l'equazione diventa:



Unendo le due equazioni di , si ottiene:




Si avanzi l'ipotesi che l'insetto mantenga, nel corso della traiettoria, una velocità costante. Dunque:



Si faccia riferimento alla generica equazione differenziale per il moto spiralico equiangolare in , cioè:

. Sostituendovi , si ha:



Per trovare , cioè la distanza dall'origine rispetto al tempo, si può integrare ponendo la costante di integrazione pari alla posizione iniziale , ovvero :



Sostituendo in , si ha:

.

Risolvendo per , grazie ad una serie di fattorizzazioni, identità trigonometriche, radici quadrate e divisioni, si ottiene:

. Sostituendo , si ha:

.

Integrando, si ha:



Attraverso l'impiego della posizione , e dunque di , si ha: . Sostituendo nell'integrale:

. Infine, si ottiene:

, dove è una costante d'integrazione. Si noti che l'argomento del logaritmo dev'essere strettamente maggiore di , per cui:

, cioè , intervallo di tempo del volo della mosca.

Ponendo , posizione iniziale di partenza dell'insetto, si ha:

.

Ricavando dalla , si ha:

.

Inserendo tale tempo nella , si ha:

, da cui:



Come visibile dal grafico, la mosca parte dalla posizione iniziale con un angolo rispetto all'orizzontale pari a , e compiendo esattamente un giro attorno alla lampadina, transita alla posizione ad un angolo rispetto alle pari a . Infatti: , negativo perché la mosca compie un giro in senso orario. Sostituendo i valori e nell'espressione di , si ha:




La funzione segue un particolare andamento per il quale:

Immagine

se
se

L'argomento di , ossia , è una quantità sempre positiva in quanto rapporto di valori mai negativi, infatti
perché e dal momento che . Quindi, come da assunzione iniziale, .



Per calcolare la lunghezza del percorso compiuto, bisogna fare riferimento alla formula (che qui non si intende dimostrare) per la lunghezza delle curve regolari espresse in forma polare, cioè quelle funzioni presentantisi nella forma:

, con . Essa si calcola nel seguente modo:



Dalla , si ha:

.

Sostituendo i valori costanti e , si ha:




La sua derivata è pari a:

.

Sostituendo nell'integrale:

.

Dunque:



.

Evitando l'integrale di linea lungo la curva, è possibile calcolare il perimetro della spirale descritta dall'insetto in maniera molto più rapida. La lunghezza del percorso tracciato dalla mosca è descritta dalla legge oraria del moto rettilineo uniforme , dunque da:

.

Al punto , si era pervenuti all'equazione , descrivente la legge oraria di : .
Al tempo , la mosca si trova alla posizione iniziale ; al tempo , la mosca giunge, dopo aver percorso un giro completo di angolo , alla posizione finale . L'equazione oraria di può dunque essere scritta come:

. Da tale equazione, è possibile ricavare la velocità :

.

Si riscriva l'espressione di , ponendo come estremi di integrazione e

Poiché la velocità è supposta costante nel tempo, allora può essere portata fuori dall'operatore integrale:



Poiché, per il valore trovato in precedenza in , , allora . Dunque, sostituendo in :

Ultima modifica di Tarapìa Tapioco il 22 ott 2023, 15:37, modificato 21 volte in totale.

Pigkappa
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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Pigkappa » 26 ago 2023, 11:28

Giusto. Scrivendo in modo compatto:



Si puo' arrivare ai risultati in modo molto piu' rapido, in particolare evitando l'integrale di linea lungo la curva, e ne vale la pena, perche' la soluzione succinta permette di dimostrare piu' facilmente che qualsiasi funzione valida darebbe lo stesso risultato.

E' una sottigliezza, ma non direi pero' che qualsiasi funzione positiva va bene; c'e' una condizione da rispettare.
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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Tarapìa Tapioco » 26 ago 2023, 11:59

Va bene, modifico il mio risultato di scrivendolo in maniera più compatta. Non credo, tuttavia, di aver perfettamente compreso le tue asserzioni finali. Per il momento, posso postare i calcoli che ho eseguito per ottenere considerando una velocità variabile di equazione , con e costanti. Per molto piccolo, ovvero , si ottiene la medesima equazione ricavata al punto che ha condotto ai risultati di e . Inoltre, ho immesso tale funzione in una calcolatrice grafica (inserendo, quanto più opportunamente possibile, valori di molto piccoli) e, per lo stesso valore di calcolato in , il percorso seguito dalla mosca non cambia significativamente: si può dire, dunque, che i risultati finali siano praticamente collimanti con quelli precedentemente determinati.

Pigkappa
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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Pigkappa » 26 ago 2023, 13:07

In realta' per molte possibili , compresa la tua in cui la velocita' cresce linearmente, dovresti trovare esattamente gli stessi risultati. Per una classe specifica di funzioni, pero', c'e' un problema. Ad esempio per potrebbe sorgere il problema di cui parlo.
La calcolatrice grafica immagino usi un metodo numerico approssimato per simulare la traiettoria e quindi ottenga risultati quasi uguali, invece di esattamente uguali.
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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Torros » 26 ago 2023, 14:39

Si puo' arrivare ai risultati in modo molto piu' rapido, in particolare evitando l'integrale di linea lungo la curva

Potresti dare un suggerimento per arrivare al suddetto metodo? grazie

Pigkappa
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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Pigkappa » 26 ago 2023, 16:06

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Higgs
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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Higgs » 27 ago 2023, 18:04

Vorrei anch'io dire la mia su questo abbastanza malefico problema. Le due domande originarie su ed L potevano secondo me liquidarsi in pochi passaggi.
1. Considerato il solito sistema con origine nel centro luminoso, siano r e la distanza dal centro e l'angolo formato con l'asse x da un punto P sulla traiettoria della mosca. Sia inoltre l'angolo infinitesimo fra r+dr ed r. E' facile constatare che si può considerare il triangolo rettangolo infinitesimo con ipotenusa giacente su v, con un angolo acuto proprio uguale ad e cateti dr e . E' palese che Separando le variabili r e ed integrando la prima fra R e D e la seconda fra 0 e si ottiene e quindi
2.L'elemento infinitesimo dL, come ipotenusa del triangolo considerato, è ovvero moltiplicando e dividendo per dr risulta . Integrando r fra R e D e sostituendo a la sua espressione ricavata sopra abbiamo agevolmente

3. Al fine di esaminare questa possibilità di mantenere o meno i risultati 1. e 2. dove la velocità v sembra non comparire, riprendiamo l'espressione ma invece di integrare dividiamo per dt ambo i membri ottenendo la velocità radiale in funzione di v ed . In effetti se v è costante o linearmente crescente la velocità radiale non dovrebbe perturbare la traiettoria ma se v è un esponenziale del tipo citato esso perturberebbe la spirale logaritmica in particolare l'angolo e la lunghezza L. Pertanto sarei indotto a pensare che i risultati 1. e 2. in generale varierebbero. :roll: :?: :?:

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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Pigkappa » 27 ago 2023, 23:41

Giusto il primo punto.

La mia soluzione e' molto simile... Per la componente radiale, . Per quella tangenziale, . Eliminando da queste due, . Integrando a sinistra tra 0 e ed a destra tra ed si trova il risultato.

Giusto il secondo punto.

La mia soluzione e' cosi'. Il tempo di arrivo e' definito risolvendo la equazione radiale sopra, e si trovera' che . La lunghezza percorsa e' . Abbiamo ricavato nel punto sopra, da quella si puo' ricavare e si trova il risultato.

Per il terzo punto, non mi sembra che ancora ci siamo. Ora che ho scritto la mia soluzione qua sopra per il secondo punto per una velocita' generica, dovrebbe essere chiaro cosa ho in mente...
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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Higgs » 29 ago 2023, 11:45

La cosa che mi viene da sottolineare è di carattere più matematico che fisico. Infatti il tuo integrale ed il successivo che fornisce L prevedono l'esistenza di una primitiva di v(t) da valutare in 0 e T. Se questa primitiva non esiste in termini di funzioni elementari non è possibile valutare D-R ed L. Mi sembra che ciò accada proprio nell'esempio che hai fatto con in cui non esiste una primitiva elementarmente espressa pur avendo Gauss valutato il famoso integrale su tutto l'asse reale... :roll: :?: :?:
P.S. Non so se le mie attuali informazioni raccolte su internet siano corrette...fra l'altro ho letto che la primitiva si potrebbe approssimare con l'erfunction ma non ho trovato nulla per cui con l'approssimazione i valori si modificherebbero coerentemente...

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Re: 314. La mosca malefica

Messaggio da Pigkappa » 29 ago 2023, 18:02

Non importa davvero se la funzione e' integrabile analiticamente oppure no, e come dici tu l'integrale di quella funzione, a meno di una costante, e' l'erf function:

https://en.wikipedia.org/wiki/Error_function

Capisco il richiedere che sia integrabile dal punto di vista matematico, ma questo non e' davvero qualcosa di cui preoccuparsi in fisica. Assumendo che la mosca non possa darsi accelerazione infinita, la funzione sara' continua, e derivabile, e con derivata limitata da un massimo ed un minimo, e se non sbaglio questo implica che e' integrabile.

Quel che intendevo pero' e' che la mosca deve completare la sua traiettoria in tempo finito. Se non arriva mai in fondo, il problema non ha particolarmente senso. La condizione sara' che ovvero:



Ad esempio, la funzione credo abbia integrale quindi soddisfa il requisito solo se la velocita' iniziale e' abbastanza grande o il tempo di decadimento abbastanza lungo, in modo tale che
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