Problema compressione adiabatica.
Inviato: 23 mar 2016, 18:46
Salve a tutti, ho qui un problema che non riesco a risolvere:
Una corrente di 20 kmol/h di isobutene a 160°C viene compressa adiabaticamente dalla pressione di 40 bar e temperatura di 160°C alla
pressione di 120 bar. Si calcolino la temperatura in uscita dal compressore e la potenza meccanica da fornire, nel caso in cui il compressore operi con un rendimento pari all'80%. Si effettui il calcolo attraverso l'equazione di stato RKS (Redlich-Kwong-Soave).
Soluzione: RKS: potenza= 16.24 kW Tu= 496.1 K)
So inoltre che la Pressione Critica è di 40 bar, la Temperatura Critica è di 417,9 K e il fattore acentrico w è 0,1948.
Penso di dover ipotizzare una Temperatura di uscita, per poi in qualche modo verificare il tutto tramite magari un bilancio energetico, però non so proprio come fare. Se il processo fosse isotermo non avrei problemi, magari mi calcolarei il Lavoro come m*((G-Gig)u-(G-Gig)e+RT*ln(Pu/Pe)) . Però ho quella T che non è costante. Ho anche pensato di ipotizzare che idealmente possa essere una To costante dell'ambiente a 160°C(cioè 433K). Però rimane comunque il fatto che non so come verificare che la Temperatura d'uscita ipotizzata possa essere effettivamente quella giusta.
Una corrente di 20 kmol/h di isobutene a 160°C viene compressa adiabaticamente dalla pressione di 40 bar e temperatura di 160°C alla
pressione di 120 bar. Si calcolino la temperatura in uscita dal compressore e la potenza meccanica da fornire, nel caso in cui il compressore operi con un rendimento pari all'80%. Si effettui il calcolo attraverso l'equazione di stato RKS (Redlich-Kwong-Soave).
Soluzione: RKS: potenza= 16.24 kW Tu= 496.1 K)
So inoltre che la Pressione Critica è di 40 bar, la Temperatura Critica è di 417,9 K e il fattore acentrico w è 0,1948.
Penso di dover ipotizzare una Temperatura di uscita, per poi in qualche modo verificare il tutto tramite magari un bilancio energetico, però non so proprio come fare. Se il processo fosse isotermo non avrei problemi, magari mi calcolarei il Lavoro come m*((G-Gig)u-(G-Gig)e+RT*ln(Pu/Pe)) . Però ho quella T che non è costante. Ho anche pensato di ipotizzare che idealmente possa essere una To costante dell'ambiente a 160°C(cioè 433K). Però rimane comunque il fatto che non so come verificare che la Temperatura d'uscita ipotizzata possa essere effettivamente quella giusta.