C'era più di una soluzione:
la forza doveva essere applicata su una delle due estremità con una certa inclinazione che ho chiamato alfa;ora la forza premente non era omogenea su tutta la superficie di contatto ed era massima all'estremo opposto: era naturale che l'asse di rotazione fosse l'estremo opposto. Con un po' di calcoli mi è venuto che sen(alfa)+ cos(alfa)>= di 1 virgola qualcosa.
PS
ho considerato la soluzione per alfa piccolo, quindi ho approssimato il punto di applicazione della forza d'attrito al centro del cassettone
sns 2015
Re: sns 2015
Eh il problema è proprio che non è così naturale, anzi non è così.... se si fa qualcosa per "imporre" un perno questa soluzione funziona ma dal test non si capisce se questa cosa è lecita. In ogni caso quel metodo di agire sul cassone permette di spostare ed è forse il metodo più efficace perchè si fa meno fatica... il problema è che è ovvio che il perno non sia il cdm, ma l equazione per determinare il perno è un orribile equazione di quarto grado. Però alla fine il testo chiedeva di spostare il cassone e lo hai fatto quindi credo vada benerenat_ ha scritto: era naturale che l'asse di rotazione fosse l'estremo opposto.
Re: sns 2015
In base a cosa dici che α è piccolo? Io ho fatto il problema per un α generico e mi veniva che l intervallo va da angoli piccoli a angoli grandi? Hai fatto vedere che esistevano soluzioni per angoli piccoli e quindi alla fine bastava quello?renat_ ha scritto: PS
ho considerato la soluzione per alfa piccolo, quindi ho approssimato il punto di applicazione della forza d'attrito al centro del cassettone
Re: sns 2015
In pratica si, visto che il problema chiedeva un modo...altrimenti sarebbe stato molto più complesso gestire il momento della forza d'attrito
Re: sns 2015
renat anche io ho ottenuto un'equazione simile alla tua, ma mi veniva e non avevo soluzioni poichè derivando ottenevo che il massimo della funzione era in circa 14 gradi e valeva 1,037.renat_ ha scritto:C'era più di una soluzione:
la forza doveva essere applicata su una delle due estremità con una certa inclinazione che ho chiamato alfa;ora la forza premente non era omogenea su tutta la superficie di contatto ed era massima all'estremo opposto: era naturale che l'asse di rotazione fosse l'estremo opposto. Con un po' di calcoli mi è venuto che sen(alfa)+ cos(alfa)>= di 1 virgola qualcosa.
PS
ho considerato la soluzione per alfa piccolo, quindi ho approssimato il punto di applicazione della forza d'attrito al centro del cassettone
Re: sns 2015
Un modo che ho trovato (sempre che sia corretto ) per sviare questa difficolta e' questo:renat_ ha scritto:altrimenti sarebbe stato molto più complesso gestire il momento della forza d'attrito
Sia la forza normale infinitesima a distanza dal perno (supposto l'estremo opposto a quello a cui applichiamo la forza) e la componente verticale della forza che applico.
Si ha che
.
Tuttavia, dato che non si ha nessuna rotazione sul piano verticale, ho
.
A questo punto e' facile notare che
Rosso 5
Re: sns 2015
come hai considerato i momenti verticali? con alfa piccolo credo che avresti potresti dire che la forza attrito=(Fp-2Fsen(a))mu (forzando un po' la mano con le approssimazioni)remat7 ha scritto:renat anche io ho ottenuto un'equazione simile alla tua, ma mi veniva e non avevo soluzioni poichè derivando ottenevo che il massimo della funzione era in circa 14 gradi e valeva 1,037.renat_ ha scritto:C'era più di una soluzione:
la forza doveva essere applicata su una delle due estremità con una certa inclinazione che ho chiamato alfa;ora la forza premente non era omogenea su tutta la superficie di contatto ed era massima all'estremo opposto: era naturale che l'asse di rotazione fosse l'estremo opposto. Con un po' di calcoli mi è venuto che sen(alfa)+ cos(alfa)>= di 1 virgola qualcosa.
PS
ho considerato la soluzione per alfa piccolo, quindi ho approssimato il punto di applicazione della forza d'attrito al centro del cassettone
con 3 gradi veniva