Re: 322. Il tavolo fragile
Inviato: 11 lug 2024, 16:37
Mi sento di proporre la strada che sto seguendo io se qualcuno mi vuole dare un feedback. Per simmetria ogni gamba supporta un momento massimo rispetto a sè uguale a
, dove R è la distanza dal vertice al centro del triangolo equilatero. Se ho una massa
, per far sì che il tavolo non si rompa deve valere per ciascuna gamba
, dove
è la distanza dal vertice ad un generico punto dove si può appoggiare l'oggetto. Sostituendo
la disequazione sopra citata dà
. Quindi, considerando un solo vertice, l'area interessata è un settore circolare tangente al triangolo equilatero (per le relazioni tra mediana e baricentro) di raggio
. Se adesso consideriamo tutti e tre i vertici e intersechiamo le tre aree si ottiene un triangolo "bombato", che rappresenta tutti i punti in cui è possibile posizionare la massa
senza che il tavolo si rompa, di cui è necessario calcolare l'area. Da qui non sono riuscito ad andare avanti, soprattutto perchè non riesco a trovare la parte "bombata" del triangolo. Ha senso ragionare sul momento torcente?