Riflessione e trasmissione di un'onda.

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Pigkappa
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Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Pigkappa » 10 mar 2010, 1:03

Una corda infinita si trova lungo l'asse delle coordinate. La parte di corda a ha densità lineare , quella a ha densità lineare . La corda è tutta alla stessa tensione .

Un'onda sinusoidale di pulsazione e ampiezza (la I sta per "incidente"), generata a , si propaga da molto tempo lungo la corda. Nel punto si genera un'onda riflessa di ampiezza in direzione , e si verifica che un'onda di ampiezza si trasmette a . Le onde riflessa e trasmessa hanno la stessa pulsazione dell'onda incidente.

Determinare, in funzione di , , e , le ampiezze e , e la differenza di fase tra l'onda incidente e le altre due onde.




Commenti: è famoso, ma non penso molti di voi lo abbiano già visto. Sarebbe ragionevolmente un problema da test SNS. Se verrà risolto, potrei rilanciare e passare alle onde elettromagnetiche. Se non siete più in età da Olimpiadi, aspettate qualche giorno a postare la soluzione, perchè mi piacerebbe ci provassero i giovani.
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Gauss91
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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Gauss91 » 10 mar 2010, 19:38

Provo. La corda parte dall'infinito e giunge a z=0 ancora con una certa potenza, ciò significa che o la potenza originaria è infinita, oppure che la perdita di potenza lungo questa corda è nulla. Ovviamente la seconda ipotesi è più prendibile :P .
Supponiamo dunque che la potenza totale dell'onda non si disperda. Essendo tutte le pulsazioni uguali per ipotesi, anche tutte le frequenze saranno uguali. Essendo poi la velocità di una corda data da , è chiaro che, in ogni sezione di corda, la velocità dell'onda non cambia nel tempo. Impostiamo dunque l'equazione
, che, semplificata, sostituendo dato che T è uguale in tutta la corda per ipotesi, dà
(1).
Guardiamo ora la situazione "indietro nel tempo": due onde provenienti dalle due sezioni di corda si incontreranno in z=0, e proseguirà un'onda sola verso la direzione negativa delle z. La tensione della corda, quindi la forza di richiamo, è la stessa nelle due sezioni e si può quindi applicare il principio di sovrapposizione
(2).
Mettendo a sistema la (1) e la (2) si ottiene


.
Queste si riducono, nel caso particolare nelle ovvie e e questo almeno un pochino mi consola :D Ciò che un po' mi perplime è che queste espressioni siano indipendenti da T... anche se può darsi sia giusto (spero).
Dimmi se c'è qualcosa di sbagliato, cosa è giusto e cosa no! :P

Per la differenza di fase, non riesco a dire molte cose in modo sensato (so come si comporterà l'onda perché conosco l'analogo elettromagnetico nei fenomeni di riflessione/rifrazione, ma non ho ancora troppa confidenza con le onde per spiegarlo in modo matematico :oops: ).

Ratio
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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Ratio » 10 mar 2010, 20:47

Tento di dare una soluzione per le fasi che però non riesco ad interpretare molto bene...

Innanzitutto la differenza di fase tra l'onda incidente e quella riflessa dovrebbe essere zero proprio perché l'una si origina dall'altra e si muovono sul medesimo mezzo.
Percui, assumendo che l'oscillazione della corda avvenga nel piano xz, abbiamo che le equazioni delle onde sono:


In breve, nel tratto della corda corrispondente ad ogni abbiamo che si genera un'onda data dalla sovrapposizione di queste due.
Imponiamo t=0 il momento in cui la risultante attraversa il punto z=0 (che è anche il momento in cui l'onda incidente arriva in z=0 e si crea contemporaneamente l'onda riflessa). L'onda che parte verso z>0 avrà equazione:
(1).
In cui i numeri d'onda angolare (le k) sono differenti: si può ricavare infatti dalla relazione che (2).
Risolvendo la (1) per si ha:

e per la (2)


Quest'ultima equazione impone che la differenza di fase tra le due onde aumenti all'aumentare di z, il chè mi sembra ragionevole dato che le due onde hanno lunghezze d'onda diverse, dovute a diverse densità lineari. Ma sono sicuro che questo modo di dimostrarlo non è nè il più corretto nè il più elegante...

Gauss91
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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Gauss91 » 10 mar 2010, 21:31

ratio ha scritto:Innanzitutto la differenza di fase tra l'onda incidente e quella riflessa dovrebbe essere zero proprio perché l'una si origina dall'altra e si muovono sul medesimo mezzo.
Non è detto. Fa' tendere all'infinito (insomma considera la seconda corda come un muro). L'onda rimbalza indietro senza essere praticamente trasmessa, e la differenza di fase tra I e R sarà (se arriva con la cresta in alto, rimbalza con la cresta in basso).
ratio ha scritto:In breve, nel tratto della corda corrispondente ad ogni abbiamo che si genera un'onda data dalla sovrapposizione di queste due.
Non capisco... in ogni tratto di corda c'è un'onda sola alla volta! Spiega please.
ratio ha scritto:Quest'ultima equazione impone che la differenza di fase tra le due onde aumenti all'aumentare di z, il chè mi sembra ragionevole dato che le due onde hanno lunghezze d'onda diverse, dovute a diverse densità lineari.
E' vero, ma è anche vero che le due onde hanno la stessa pulsazione, che può essere vista come la "velocità di fase", cioè la velocità con la quale l'onda cambia fase nel tempo. La lunghezza d'onda non influisce sulla velocità di fase, e due onde che hanno la stessa pulsazione, quindi stessa frequenza, mantengono la loro differenza di fase nel tempo (onde di tale tipo vengono anche chiamate "coerenti" se non mi ricordo male... :? ai più esperti il compito di smontarmi! :D ).

Pigkappa
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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Pigkappa » 10 mar 2010, 21:44

Gauss91 ha scritto:è chiaro che, in ogni sezione di corda, la velocità dell'onda non cambia nel tempo. Impostiamo dunque l'equazione
Non ho capito nè cosa significa la frase "in ogni sezione di corda, la velocità dell'onda non cambia nel tempo", nè cosa sia l'equazione che scrivi dopo...

Gauss91 ha scritto:Guardiamo ora la situazione "indietro nel tempo": due onde provenienti dalle due sezioni di corda si incontreranno in z=0, e proseguirà un'onda sola verso la direzione negativa delle z. La tensione della corda, quindi la forza di richiamo, è la stessa nelle due sezioni e si può quindi applicare il principio di sovrapposizione
A_I = A_R + A_T (2).
Neanche qui ho capito...

I tuoi risultati comunque mi sembrano giusti, adesso non ho con me la soluzione ma perlomeno gli assomigliano molto, perciò probabilmente il tuo metodo è corretto. Cerca di farmi capire cosa hai fatto, però...

Ratio ha scritto:Innanzitutto la differenza di fase tra l'onda incidente e quella riflessa dovrebbe essere zero proprio perché l'una si origina dall'altra e si muovono sul medesimo mezzo.
Falso. Se cercaste di giustificare tutto, non rischiereste di dire cose false...
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Ratio
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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Ratio » 10 mar 2010, 22:00

Gauss91 ha scritto:Non è detto. Fa' tendere all'infinito (insomma considera la seconda corda come un muro). L'onda rimbalza indietro senza essere praticamente trasmessa, e la differenza di fase tra I e R sarà (se arriva con la cresta in alto, rimbalza con la cresta in basso).
Giusto... Non avevo considerato il caso limite.
Gauss91 ha scritto:Non capisco... in ogni tratto di corda c'è un'onda sola alla volta! Spiega please.
L'onda incidente nel punto z=0 genera istantaneamente l'onda riflessa che interferisce tornando indietro con la stessa onda incidente... No?
Gauss91 ha scritto:E' vero, ma è anche vero che le due onde hanno la stessa pulsazione, che può essere vista come la "velocità di fase", cioè la velocità con la quale l'onda cambia fase nel tempo. La lunghezza d'onda non influisce sulla velocità di fase[...]
Hai perfettamente ragione... chissà perché stavo interpretando la fase sul diagramma x(z), non x(t) (sempre facendo riferimento alla mia notazione).

Mmm... per quanto mi riguarda allora il buio si infittisce...

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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Gauss91 » 10 mar 2010, 22:35

Pigkappa ha scritto:Non ho capito nè cosa significa la frase "in ogni sezione di corda, la velocità dell'onda non cambia nel tempo", nè cosa sia l'equazione che scrivi dopo...
Ci sono due sezioni della corda, quella con densità lineare mu_1 e quella con densità lineare mu_2. In ognuna di queste sezioni, la velocità dell'onda è data da . Ciò significa che, in ognuna di queste sezioni, la velocità dell'onda è sempre la stessa (modo un po' contorto per dire che ).
L'equazione è un risultato noto e dà la potenza media di un'onda trasversale (in questo caso la potenza media è uguale a quella istantanea dato che si è detto che non si hanno perdite o variazioni di potenza). Ho voluto scriverla dopo quella considerazione perché altrimenti avrei dovuto usare due pedici diversi per le velocità dell'onda incidente e riflessa, che in realtà sono uguali.
Pigkappa ha scritto:
Gauss91 ha scritto: Guardiamo ora la situazione "indietro nel tempo": due onde provenienti dalle due sezioni di corda si incontreranno in z=0, e proseguirà un'onda sola verso la direzione negativa delle z. La tensione della corda, quindi la forza di richiamo, è la stessa nelle due sezioni e si può quindi applicare il principio di sovrapposizione
A_I = A_R + A_T (2).

Neanche qui ho capito...
Si può guardare la situazione indietro nel tempo per la completa reversibilità temporale delle leggi della meccanica. Questo semplifica un po' la situazione: si possono vedere le onde T e R che si incontrano nel punto z=0, e l'onda che ne deriva, I, viaggia verso i valori negativi di z.
Ora, se una di tali onde (per esempio l'onda T) ha ampiezza , la forza di richiamo su tale "cresta" è , per un certo k. Essendo la tensione della corda la stessa nelle due sezioni, la costante k della forza di richiamo sarà la stessa nelle due corde. (Stiamo qui assumendo implicitamente che l'onda obbedisca alla legge di Hooke: si può fare perché l'onda per ipotesi è "sinusoidale" e cioè provocata da un moto armonico semplice, retto cioè proprio dalla legge di Hooke). Se l'ampiezza dell'onda R è , la forza di richiamo sarà quindi . Quando le onde T ed R si incontrano, le forze si sommano (il fatto che per le forze valga il principio di sovrapposizione è uno delle prime proposizioni dei Principia di Newton quindi non me la sento di giustificarlo :P ). La forza risultante sarà quindi da cui finalmente .
Il fatto che non abbia detto tutte queste cose è che io sapevo che il principio di sovrapposizione si può applicare ogni qual volta la relazione tra lo spostamento e la forza di richiamo è lineare, ma quando hai postato il tuo messaggio, e ho tentato quindi di giustificare, non ci sono riuscito per il caso generale (ho controllato su wikipedia, e mi pare che questo teorema si può dimostrare con l'algebra lineare o cose così insomma io non c'entro! ahah).
In ogni caso, questa condizione di applicazione del principio di sovrapposizione dovrebbe essere valida (almeno, io l'ho studiata così sull'Halliday e mi fido! :D ).
Spero di non aver detto cretinate.

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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Pigkappa » 10 mar 2010, 22:59

Ok, mi sembra che funzioni tutto, anche se la parte su "andare indietro nel tempo" è meglio cercare di spiegarla sempre bene perchè si rischia di non essere chiari.

Prova anche imponendo queste due condizioni, che sono equivalenti alle tue:

1)La forma della corda è continua nell'origine.

2)La forza che agisce sul punto di separazione in è nulla (perchè?).
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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Gauss91 » 11 mar 2010, 0:27

Pigkappa ha scritto:1)La forma della corda è continua nell'origine.
Perdona l'ignoranza, ma cosa significa?... :oops:
Pigkappa ha scritto:2)La forza che agisce sul punto di separazione in è nulla (perchè?).
Scusa ma non capisco nemmeno questo... significa forse che il punto di separazione non si muove? Mi sembra molto strano, anche perché facendo tendere mu_2 a mu_1 l'urto diventa appena percettibile e il punto di separazione si muove e anche tanto.

Pigkappa
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Re: Riflessione e trasmissione di un'onda.

Messaggio da Pigkappa » 11 mar 2010, 2:06

La prima parte significa quello che c'è scritto: la funzione f(z,t) che rappresenta il displacement della corda dall'asse z è continua in 0. Questo vuol dire che per , e se scrivi:

per z < 0
per z > 0

Ottieni un'equazione tra le ampiezze e le fasi.


La seconda parte significa che, se prendi un tratto infinitesimo di corda intorno a , la forza su di lui deve essere infinitesima. Siccome la forza su di lui è la tensione dovuta alla corda a sinistra ed a destra di tale punto, che in modulo vale da entrambe le parti, queste due tensioni devono essere opposte tra loro. Da questo possiamo ricavare un'altra informazione sulla forma della corda vicino a quel punto (quale?).


I conti diventano estremamente semplici (è tutto lineare) se scrivi l'onda nella forma complessa , cosa che non è proprio olimpica forse, ma è bene imparare perchè semplifica i conti in moltissimi casi.
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