Io ho inserito 2-3 K perchè ricordavo questa come temperatura media dell'universo. ovviamente la temperatura è zero dove c'è il vuoto, mentre è molto più alta dove si trovano le stelle, la cui luce irraggia la Terra, seppur in maniera trascurabile, e che suppongo costituisca, assieme alle altre radiazioni elettromagnetiche, la radiazione cosmica di fondo. come già detto, assumere che la temperatura dello spazio esterno sia uniforme e pari a 0 equivale ad assumere che l'unica fonte di energia sia la stella in questione.CoNVeRGe. ha scritto:aspetta, alla radiazione cosmica di fondo (se di questo parli) si attribuisce quella temperatura poichè corrisponde alla radiazione emessa da un corpo nero a quella temperatura, non perchè è quella dello spazio, che non ha senso calcolarla perchè è una grandezza macroscopica.. no?Rigel ha scritto:(cosa non tanto falsa poi, visto che nello spazio interstellare la temperatura è all'incirca 2-3 K)
La temperatura di un pianeta
Re: La temperatura di un pianeta
Re: La temperatura di un pianeta
l'universo e' a 2-3 K dato che e' la temperatura dell'equilibrio termodinamico a cui si trova.
Dato che non puoi misurarla con l'agitazione delle particelle, si misura in base allo spettro termico emesso. E il cosmo emette energia come un corpo nero a 2-3 K
Dato che non puoi misurarla con l'agitazione delle particelle, si misura in base allo spettro termico emesso. E il cosmo emette energia come un corpo nero a 2-3 K
Re: La temperatura di un pianeta
Questo esula molto dal problema, ma com'è che si definisce la temperatura?
"Per un laser, si passa da temperature positive a temperature negative non passando attraverso 0 K, ma passando attraverso l'infinito!" (cit.)
"Perché dovremmo pagare uno scienziato quando facciamo le migliori scarpe del mondo?" (cit.)
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Re: La temperatura di un pianeta
non è un "indicatore" dell'energia cinetica delle molecole?
Re: La temperatura di un pianeta
Non si definisce come misura dell'agitazione termica media delle particelle che compongono il corpo?
Poichè la densità dello spazio "vuoto" è quasi nulla ma diversa da zero, mi sembra che possa avere un senso definire la temperatura dell'universo in questo modo...
Poichè la densità dello spazio "vuoto" è quasi nulla ma diversa da zero, mi sembra che possa avere un senso definire la temperatura dell'universo in questo modo...
"Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna." (Galileo Galilei)
La potenza della Termodinamica risiede nella sua Assoluta Generalità.
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Re: La temperatura di un pianeta
Non mi intendo assolutamente di questo argomento, però se qualcuno mi chiedesse di misurare la temperatura di uno spazio vuoto ci metterei un termometro e guarderei cosa segna. Con ciò non voglio fare solo una battuta idiota, ma voglio dire che prescinderei dall'esistenza o meno di particelle per definire la temperatura. D'altra parte se faccio il vuoto pneumatico in una bottiglia con dentro un termometro sospeso, questo misurerà ben qualcosa! Per farla breve direi che la temperatura dell'universo è quella alla quale si porrebbe in equilibrio un corpo nero (termometro ideale) posto in un universo ideale uguale al nostro ma privo di corpi celesti radianti. In tal modo l'unica radiazione da lui assorbita, responsabile dei 3 °K, sarebbe la famosa radiazione di base, relitto fossile del big bang. Ed essendo lui stesso "caldo" a 3°K, irraggerebbe verso il vuoto tanta potenza quanta ne assorbe, rimanendo così all'equilibrio termico.
Avrò detto delle cavolate?
Avrò detto delle cavolate?
Re: La temperatura di un pianeta
la temperatura e' collegata all'agitazione termica delle particelle, piu' correttamente allo stato termodinamico del sistema (se considero fotoni, e' difficile parlare di agitazione termica ).
Se il sistema e' all'equilibrio TD, allora emette come un corpo nero e si puo' usare il suo spettro per determinare la sua temperatura.
Un es e' il gas coronale a temperature di milioni di gradi ma bassissima densita', in cui l'agitazione termica si manifesta nello spettro appunto eccitando gli atomi.
Se il sistema e' all'equilibrio TD, allora emette come un corpo nero e si puo' usare il suo spettro per determinare la sua temperatura.
Un es e' il gas coronale a temperature di milioni di gradi ma bassissima densita', in cui l'agitazione termica si manifesta nello spettro appunto eccitando gli atomi.
Re: La temperatura di un pianeta
tornando però al problema e impostando l'uguaglianza tra la potenza ricevuta e quella emessa risulta che T nn dipende affatto da R ma solo dalla distanza e owiamente da P..e in effetti con i calcoli risulta T=-25°C che è un valore molto simile a quello medio terrestre..allora xchè hanno specificato il raggio del pianeta?
Re: La temperatura di un pianeta
Comunque la risposta giusta è 277 kelvin ovvero 4 gradi centigradi....mi pare anche abbastanza facile come problema e anche abbastanza bello..(non a caso si trova nel libro "Le olimpiadi della fisica").....peppemast ha scritto: con i calcoli risulta T=-25°C che è un valore molto simile a quello medio terrestre..