SNS 1990 n. 3 - Lenti convergenti
Re: SNS 1990 n. 3 - Lenti convergenti
Si, hai ragione, mi sono espresso male, ora correggo
- Loren Kocillari89
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Re: SNS 1990 n. 3 - Lenti convergenti
Così hai supposto implicitamente che il problema richiedeva che l'immagine finale fosse diritta. Ma il laser come fai a distinguerlo nello spazio? che sia diritto o capovolto è sempre lui. Quindi ci vorrebbe almeno una lente convergente per creare una immagine capovolta e ingrandita. Dove sbaglio?CoNVeRGe. ha scritto:
Mettetele a queste distanze e vedete cosa esce..
La fisica è come il sesso: certamente può fornire alcuni risultati pratici, ma non è questo il motivo per cui lo facciamo!
-Richard Feynman
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Re: SNS 1990 n. 3 - Lenti convergenti
Ti sei risposto un po' anche da solo. Qui non si tratta affatto di immagini diritte o capovolte, si chiede semplicemente di portare un raggio laser da una certa sezione ad un'altra. Appare quindi ovvio che dopo l'ultima lente esso debba essere come prima, cioè "all'infinito". Segui la soluzione di String e soprattutto disegnati la situazione. Per fare ciò basta che tu rappresenti soltanto due tratti del raggio, cioè quelli più "estremi" (il più in alto e il più in basso, per dire). In pratica tra le lenti dovresti ottenere disegnati dei triangoli isosceli con i vertici che si toccano, in modo da poter sfruttare la geometria della situazione.Loren Kocillari89 ha scritto:Così hai supposto implicitamente che il problema richiedeva che l'immagine finale fosse diritta. Ma il laser come fai a distinguerlo nello spazio? che sia diritto o capovolto è sempre lui.CoNVeRGe. ha scritto:
Mettetele a queste distanze e vedete cosa esce..
- Loren Kocillari89
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Re: SNS 1990 n. 3 - Lenti convergenti
Penso di aver capito dove ho sbagliato, ma nel caso in cui il fascio laser partisse da vicino alla lente, si comporterebbe come una luce distante infinito? o deve essere considerato come un oggetto?CoNVeRGe. ha scritto:Ti sei risposto un po' anche da solo. Qui non si tratta affatto di immagini diritte o capovolte, si chiede semplicemente di portare un raggio laser da una certa sezione ad un'altra. Appare quindi ovvio che dopo l'ultima lente esso debba essere come prima, cioè "all'infinito". Segui la soluzione di String e soprattutto disegnati la situazione. Per fare ciò basta che tu rappresenti soltanto due tratti del raggio, cioè quelli più "estremi" (il più in alto e il più in basso, per dire). In pratica tra le lenti dovresti ottenere disegnati dei triangoli isosceli con i vertici che si toccano, in modo da poter sfruttare la geometria della situazione.
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Re: SNS 1990 n. 3 - Lenti convergenti
Un laser (in genere) emette radiazioni direzionali per cui tutti i raggi arrivano paralleli tra loro e perpendicolari alla lente, indipendentemente dalla distanza.
Re: SNS 1990 n. 3 - Lenti convergenti
Grazie a Converge e a String per la soluzione, ora ho capito.
"Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna." (Galileo Galilei)
La potenza della Termodinamica risiede nella sua Assoluta Generalità.
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