Scelta dell'università

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Stardust
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Scelta dell'università

Messaggio da Stardust » 3 mar 2010, 22:09

Per chi frequenta la classe 5^ questi sono gli ultimi mesi di (relativa) tranquillità prima di entrare nel mondo universitario.
Si tratta di un passo importante che va fatto con la dovuta cautela, cercando accuratamente informazioni
e tentando di immaginare il proprio futuro, anche post laurea.
Naturalmente è un impresa difficile e non sempre facilitata dall'orientamento "ufficiale", tanto più che ogni ateneo "tira acqua al suo mulino"...
Io, per esempio, ho visto alla presentazione del corso in Fisica uno slide show con le immagini di Einstein, Bohr e... Homer Simpson nel ruolo dell'uomo di Vitruvio
(simbolo del fatto che i fisici non immaginano una realtà perfetta, ma guardano quella vera, anche se terribilmente brutta), una vera indecenza...
Non dirò in che università è avvenuto questo scempio, ma ho seri dubbi che andrò lì.
A parte questo episodio, anche divertente, credo sia interessante creare uno scambio di opinioni sulla scelta della facoltà, del corso, della città in cui andare...
E poi, come si fa veramente a capire se si è adatti davvero ad una certa materia?
(A parte vedere se si prende 5 o 10 a scuola in questa materia.)
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Pigkappa
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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Pigkappa » 4 mar 2010, 2:29

Stardust ha scritto:Io, per esempio, ho visto alla presentazione del corso in Fisica uno slide show con le immagini di Einstein, Bohr e... Homer Simpson nel ruolo dell'uomo di Vitruvio
(simbolo del fatto che i fisici non immaginano una realtà perfetta, ma guardano quella vera, anche se terribilmente brutta), una vera indecenza...
Non dirò in che università è avvenuto questo scempio, ma ho seri dubbi che andrò lì.
Non ha senso scegliere se andare o no ad una università in base ad una cosa del genere. Questo ti dice che ragionevolmente che c'è un professore (o ricercatore) nel dipartimento di fisica che si occupa di orientamento e che lo fa in un modo che a te non piace. Non vuol dire molto questa cosa, in qualunque università piuttosto grande ci saranno sicuramente dei pessimi professori di Fisica e dei buoni professori di Fisica, è indubbio.
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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Stardust » 4 mar 2010, 8:05

E' naturale che questo episodio sia solo un aneddoto che non può dare una visione generale
di un'università o di un corso, nè condizionare effettivamente le future scelte di una persona,
sia che segua una certa serie animata sia che la eviti con attenzione...
Era solo un modo per introdurre la discussione e mettere in luce il fatto che a volte il servizio di orientamento si concentra
su strategie comunicative accattivanti (non per me) tralasciando di dare il giusto risalto ai veri contenuti che dovrebbe
trasmettere. Per questo sarei interessato a sentire le opinioni dei frequentatori del forum sulla scelta universitaria.
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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Pigkappa » 5 mar 2010, 0:15

Sarebbe più facile rispondere a domande specifiche che parlare in generale.
Io studio Fisica all'università di Pisa e alla SNS. Parlando a ruota libera, potrei dirti che abbiamo un corso interno di elettromagnetismo classico in cui si studiano le cose in modo molto profondo e che al primo anno chi insegna Fisica 1 in facoltà è molto valido, ma potrei anche dirti che abbiamo corsi di matematica obbligatori in cui passiamo diverse lezioni a studiare le rotazioni e le simmetrie del dodecaedro e dell'icosaedro, e che passiamo interi pomeriggi della nostra vita in laboratorio a mettere la stessa bobina in 80 posti diversi per misurare campi magnetici (oppure, lo scorso anno, a misurare la lunghezza di 100 chiodi...).
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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Stardust » 5 mar 2010, 8:32

Grazie già per questa risposta che mi ha permesso la scoperta dell'icosaedro... :D
Due domande più specifiche:
1.all'interno della denominazione Fisica rientra un ventaglio di settori molto ampio, dall'astrofisica alla fisica della materia,
ma bisogna fare una scelta specifica sin dall'inizio o solo dopo la laurea (triennale)?

2.Nell'Ingegneria la Fisica è una delle materie fondamentali: quali sono gli aspetti da considerare nello scegliere l'una o l'altra?
(Non ho chiuso del tutto la porta ad Ingegneria, per lo meno Elettronica e Aerospaziale, perchè mi sembrano i settori più all'avanguardia e in evoluzione,
dove le cose sono meno scontate, per esempio, rispetto all'Ing. Edile.)
Non credo si possano più addurre ragioni economiche dietro alla preferenza tra Ingegneria e Fisica, perchè a quanto pare ormai nessuna laurea assicura più un futuro stabile (in Italia), quindi bisogna fare delle differenze sulla base degli argomenti trattati nei vari corsi.
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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Pigkappa » 5 mar 2010, 13:10

Stardust ha scritto:1.all'interno della denominazione Fisica rientra un ventaglio di settori molto ampio, dall'astrofisica alla fisica della materia,
ma bisogna fare una scelta specifica sin dall'inizio o solo dopo la laurea (triennale)?
Ovviamente parlo di Pisa.
Le cose cambiano ogni pochi anni e non sono sicuro di come funzioni adesso. Penso che ci sia da fare una scelta già al primo anno, ma si sceglie tra "Fisica Generale" e altre alternative meno importanti che non sceglie nessuno; in breve, i primi 3 anni sono comuni a tutti.
Alla specialistica bisogna scegliere tra i vari curricula che ci sono, tra cui Fisica Teorica, Astrofisica, Particelle, Materia, Plasmi. In realtà a Pisa fare il curriculum di Astrofisica è impossibile se ci si vuole laureare in tempo, e chi vuol fare Astrofisica in genere fa Teorica (o Particelle? Io ci sto pensando...) e poi segue i corsi qualche corso di Astrofisica in SNS o in facoltà.

Stardust ha scritto:2.Nell'Ingegneria la Fisica è una delle materie fondamentali: quali sono gli aspetti da considerare nello scegliere l'una o l'altra?
La fisica studiata ad ingegneria è molto più applicativa. Loro fanno esami interni su sistemi in equilibrio meccanico con diverse carrucole, leve, perni e cose del genere, noi facciamo problemi di meccanica meno standard. Noi facciamo la matematica in modo più astratto di loro e le dedichiamo più ore, loro fanno corsi di disegno tecnico. Qui a Pisa, la difficoltà del corso di laurea in Fisica è più alta di quella dei corsi di Ingegneria.
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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Alex90 » 5 mar 2010, 14:32

Pigkappa ha scritto:Qui a Pisa, la difficoltà del corso di laurea in Fisica è più alta di quella dei corsi di Ingegneria.
E questo chi lo dice? :D

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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Pigkappa » 5 mar 2010, 15:28

Ho visto alcuni loro esami di materie che facciamo sia noi che loro. Magari il loro esame di Disegno è molto impegnativo, questo non lo so, mi baso su quelli che posso capire.
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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Alex90 » 5 mar 2010, 20:01

Per quanto mi riguarda disegno è la materia che porta via più tempo / richiede più impegno e studio (almeno per quest'anno), non so poi se voi fate materiali, ma anche quello non è troppo simpatico. In ogni caso credo sia difficile fare una comparazione della difficoltà di due corsi di studio, soprattutto basandosi sulla difficoltà degli esami, ad esempio a Ingegneria Meccanica l'esame di Disegno è generalmente più facile che a Ingegneria Aerospaziale, tuttavia, dal momento che il corso è fatto "peggio", risulta alla fine che è più difficile per un meccanico il suo compito di disegno piuttosto che per un aerospaziale.

Solo frequentando entrambe le facoltà contemporaneamente qualcuno potrebbe riuscire a paragonarle (e già questo è praticamente impossibile), ma anche in quel caso entrerebbero in gioco la predisposizione, l'interesse etc etc.

Poi, per carità, queste sono solo opinioni dal mio punto di vista e dovute alla mia piccola esperienza, ognuno è libero di pensarla come vuole :)

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Re: Scelta dell'università

Messaggio da Pigkappa » 5 mar 2010, 20:16

Dei criteri oggettivi per queste cose non è impossibile trovarli. Ad esempio, possiamo cercare un campione di 100 ingegneri e 100 fisici che siano più o meno omogenei (cioè che siano usciti in media con lo stesso risultato dal liceo, ed escludendo anomalie come normalisti e santannini) e vedere quanti finiscono il primo anno in pari con gli esami. Non intendo certo fare una cosa del genere, ma chi gestisce una università forse dovrebbe farlo, per cercare di uniformare un po' il livello.
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