Forum OLIFIS

C'è qualcuno interessato a discutere in base da quale formula consegue che la velocità della luce è calcolata sempre identica, anche quando il vettore da cui parte viaggia già quasi a velocità C?
Saluti a tutti gli amici

È uno dei postulati della teoria, dunque è un'assunzione presa per vera così com'è, e senza dimostrazione (o formula da cui consegue). Se vuoi puoi considerarlo come fatto sperimentale che si osserva guardando la natura.
È come quando in meccanica prendi per veri i principi della dinamica, dai quali poi ricavi tutto il resto delle formule.

Nel nostro caso, l’esito è effetto della composizione delle velocità: V+v’/[1+( V*V)].

Quando V è prossima a C, il risultato è 2; cioè a dire che a C non si somma altra componente.

No
Come detto da arna1998 la teoria della relatività è costruita sulla base che la velocità della luce è invariante per cambio di sistema di riferimento, infatti tale ipotesi viene presa per rendere la teoria della relatività compatibile con l'elettromagnetismo.
La formula di addizione delle velocità, che per altro a scritto scorrettamente, dato che discende dall'ipotesi di invarianza della velocità della luce deve rispettare tale principio, altrimenti ci sarebbe un errore formale nella teoria, e non può essere utilizzata per dimostrare il principio stesso in quanto si commetterebbe un errore logico.

Scusa, mi puoi indicare dove avrei spagliato nello scrivere la fromula?

al denominatore ha scritto al posto di , poi è bene specificare che così scritta le velocità sono rapportate con quella della luce altrimenti è necessario la formula sarebbe dimensionalmente sbagliata

Un altra nota è il limite della funzione per la velocità che tende a quella della luce

e non come a detto lei nel post che tende a

ho scritto 2 per distinguere meglio e miglio mostrare ciascuna quantità, chr poi, ricomponendosi danno 1. non è errore è precisazione.
quanto a v,si trattava di un'informazione perciò non mi sono formalizzato.

Non comprendo la sua affermazione
In quella formula se un oggetto va alla velocità della luce allora e come mostrato in quel limite la formula fa sempre , se facesse come sostiene lei l'indipendenza della velocità della luce dal sistema di riferimento non varrebbe quindi non comprendo proprio la sua affermazione

Drago, non capisco perché ci si avviti su punti irrilevanti,anzichè trattare di RG, curvatura Velocità, ecc. Mi sono umilmente permesso di dire che, de ls due V /del numeratore e e del denominatore si avvicinano a C, ciascuna si avvicina a 1:di qui 2. Se il discorso non piace, lo cambiamo, poiché l'importante è farsi comprendere: era un semplificazione, NON una formula!!!!! Se dobbiamo ragionare con le strette formule, lo faremo. Intanto, possiamo già farlo con la curvatura spaziotempo e con la velocità di fuga.
Dimmi tu.
Ciao
IR

Non comprendo cosa centri la curvatura dello spazio tempo e la velocità di fuga in una domanda di relatività ristretta come questa comunque vorrei specificare che questo forum è pensato per ragazzi che si approcciano alla teoria della relatività ristretta pertanto è necessario da parte nostra essere rigorosi e più chiari possibile per non creare confusione in chi legge.

Altro argomento importante che mi preme chiarire è che in fisica si usa la matematica chiarire un concetto e non per offuscarlo; il senso fisico è importante ma se non è possibile formalizzare il concetto, cioè se non è possibile tradurre in linguaggio matematico il concetto allora non è nemmeno possibile verificarne la correttezza.