Forza di Coriolis tramite un filo

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Leonhard Euler
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Forza di Coriolis tramite un filo

Messaggio da Leonhard Euler » 15 lug 2020, 18:13

Una massa si trova sopra un tavolo senza attrito ed è collegata ad una massa attraverso un filo ideale, quest'ultima penzola da un buco sul tavolo. Ad un certo punto viene impressa una certa velocità alla massa sul tavolo in una direzione arbitraria. Descrivere:
Il moto di sia rispetto al tavolo che rispetto al sistema di riferimento non inerziale di
Impostare (senza risolvere) l'equazione differenziale per il moto nella direzione radiale.
Studiare la condizione di stabilità.

Luca Milanese
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Re: Forza di Coriolis tramite un filo

Messaggio da Luca Milanese » 16 lug 2020, 18:06

a. Non ho ben capito il senso della domanda, dato che non fa altro che muoversi in verticale sotto il tavolo. Bisognava dire qualcos'altro?
b. Usando le coordinate polari sul piano del tavolo, è la distanza di dal buco (l'origine) e è l'angolo che forma la parte di filo sopra al tavolo rispetto a una certa retta di riferimento fissa. Poichè l'unica forza agente su (la tensione del filo) è centrale, il momento angolare si conserva. Detta la tensione, valgono e , dove è l'altezza di da terra. Sommando le equazioni:

Dal momento che il filo ha lunghezza fissata, , quindi:

Infine, usando l'espressione di :

Arrivati qui, si può moltiplicare tutto per e poi integrare.
In alternativa, facendo uso della conservazione dell'energia, si poteva subito ottenere:

L'energia iniziale è determinata dalla distanza iniziale e dalla direzione di rispetto al filo (altrimenti sappiamo solo che ).
c. Per prima cosa cerchiamo quando si ha l'equilibrio dinamico (). Dall'equazione precedente:

Cioè la tensione eguaglia il peso di e fornisce la forza centripeta per il moto circolare di .
Usando il dato si ricava il raggio della circonferenza:
.
Per studiare la stabilità, vediamo cosa succede se questo raggio subisce una piccola perturbazione ():

Sviluppando la potenza di binomio al primo ordine, e sapendo già che :

Dunque per qualche costante reale, cioè il sistema va incontro a oscillazioni sinusoidali, e dunque l'equilibrio è stabile.
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