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Questo vuol dire che per esempio nei tratti rettilinei esterni al palo è diversa da quella sugli avvolgimenti? Io credevo che la reazione di attrito del palo fosse dovuta alla comp. normale della tensione che è la causa. Devo pensarci perchè allora c'è interazione fra tensione e attrito e non è l'una causa dell'altro come siamo abituati con la componente normale del peso che genera una reazione normale a cui la forza d'attrito è prop....

Tornando a casa mi è allora ventuta questa idea. La forza di attrito relativa all'avvolgimento che avevo calcolato in un post precedente va ad incrementare la tensione poiché dice il testo che la corda non scorre. Risulta cioè . Separo le variabili e integro: rispetto a T viene a numer. la derivata del denomin. e quindi l'integ. è il log fra la tensione T di ingresso all'avvolgimento e quella di uscita T(u) che va alla barca; rispetto ad alfa integro fra 0 e 2Npigreco. In definitiva avrei che

Ti manca un ad esponente

Si hai ragione ho corretto. Comunque è giusto adesso?

si

carol ha scritto: ↑5 ott 2017, 13:19 La forza di attrito relativa all'avvolgimento che avevo calcolato in un post precedente va ad incrementare la tensione poiché dice il testo che la corda non scorre. Risulta cioè .

Perchè l'incremento della forza di attrito è proprio quello?

Vinci ha scritto: ↑6 ott 2017, 15:14 Perchè l'incremento della forza di attrito è proprio quello?

Prova a disegnare un pezzettino di corda sotteso da un angolo . Ora, tenendo conto che la tensione non è uguale ai capi di questo pezzettino (il mini-incremento è dovuto solamente alla forza di attrito), disegna i due vettori tensione. Scomponili in componenti e con la definizione di forza di attrito dovresti avere la strada spianata

Ah, si, mi esce, purchè si usi l'approssimazione per

Carol posta pure il 124

Io sono noioso ma per l'ultima(!!!) volta puoi proseguire tu? Mi scuso con tutti ma son sicuro che così ci guadagnamo tutti in preparazione