Se Guido leggesse questo problema penserebbe: "ah, questo è un altro dei problemini di Flaffo"; mentre Secca esclamerebbe: "questi problemi da CIM!". In ogni caso, trattato dai problemi irrisolti di Morin (.. sul libro ovviamente), il problema è il seguente. Una piccola palla è a...

Certo, Nella situazione iniziale il campo magnetico è prodotto dal solenoide ed è approsivativamente costante nella regione 0<x<R. Per quanto riguarda il campo elettrostatico questo è effettivamente presente nella regione a<x<b, ma campo elettrico e magnetico sono contemporaneamente presenti solo ne...

Ebbene, Flaffo dovrebbe finire la tesina, ma scriviamo invece la soluzione per questo problema. Per evitare conti deliranti, che forse non tornerebbero, assumiamo che la lunghezza dei cilindri e del solenoide sia molto maggiore dei raggi dei rispettivi corpi, e che il campo magnetico prodotto dalla ...

Ok, se vuoi posta la dimostrazione

Una palla di massa M= 16 \cdot 100^n m viaggia contro un muro. Qualcuno ha avuto l'idea geniale di mettere, tra il muro e la palla, una pallina di massa m inizialmente a riposo. Si assumano tutti gli urti perfettamente elastici. Sia p(n) il numero di urti tra palla e pallina in funzione di n necessa...

Mi sono scordato di dividere per 2. Il risultato per la forza minima non coincide con quello della fonte.. (d'altronde nemmeno io mio). Se vuoi posta il procedimento

Immagina una parte infinitesimale di asta dx a distanza x dal centro di massa. Supponendo che la massa sia distribuita uniformemente, la massa compresa nella parte considerata è dm=M \frac{dx}{l} La forza di attrito dovuta a tale parte è dF_a= \mu g dm = \mu g M \frac{dx}{l} e il suo momento rispett...

Non mi tornano i conti. In ogni caso, non hai considerato la forza di attrito nell'equazione dell'accelerazione angolare; mentre devi anche tener conto che questa non ha sempre verso contrario alla forza applicata, proprio per via della rotazione.

Strano.. l'equazione che ti da l'accelerazione del CM è la stessa per ogni posizione della forza F, quindi vorresti applicarla ad un estremo, almeno per massimizzare l'accelerazione angolare che, come abbiamo visto, è l'unico modo che ci rimane per trovare un F minore. Se vuoi posta i conti

L'idea si basa su quella di Carol, in cui però applichiamo tutta la forza ad un estremo, non solo una piccola parte. Il motivo sarà più chiaro quando svolgerete i conti.
Lo scopo è quello di usare la forza di attrito "a proprio vantaggio", per quanto possibile.