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purtroppo quelle classifiche sono abbastanza insensate. Generalmente sono fatte con criteri improbabili (del tipo "qual è la percentuale di studenti che si laureano rispetto a quelli che sono partiti?"). Inoltre da corso di laurea a corso di laurea la situazione è molto diversa (si dice che Informatica non sia granchè, mentre fisica e matematica non dovrebbero essere male), e ci sono differenze anche all'interno dello stesso corso di laurea (se volete fare la specialistica in Astrofisica, state lontani da Pisa!).

"il calendario degli incontri, per esempio, con professori del MIT o dell'ETH."

Questi incontri ti potranno interessare solo dal 5° anno in poi, specialmente al dottorato. Prima, sono totalmente irrilevanti, quindi non sono un valore aggiunto alla laurea triennale ad esempio. Inoltre di solito sono cose aperte a tutti, non è necessario essere normalista per parteciparvi (così come anche a tutti i corsi interni e seminari, sono di libero accesso).
Poi, il fatto che sia apprezzata sul livello della ricerca non implica nulla sulla qualità della didattica.
Per finire invece lascia perdere le classifiche che non significano assolutamente nulla, sono solo una cosa che serve per la propaganda giornalistica.

Stardust ha scritto:Cos'è

E' il pezzo di carta finale che ti danno se sei riuscito a entrare in Normale e restarci fino alla fine, superando tutti gli esami interni ed esterni che dovevi superare. Può contare sotto la voce "Titoli" in determinati concorsi (ad esempio, per le ammissioni a perfezionamenti e dottorati). Se uno entra in Normale ma viene buttato fuori alla fine del 5° anno (è successo anche recentemente) non ha nessun titolo in più rispetto a chi si è laureato all'università di Pisa senza la Normale (o forse riceve qualcosa per la triennale, ma non in ogni caso non vale niente).

Abbandonando il discorso statistico, comunque alla fine non sembra tutto rose e fiori nemmeno alla Normale... A questo punto viene spontaneo chiedersi perchè è così ambita (tralasciando l'aspetto economico).
Non credo si tratti solo del nome celebre, ci sarà pure qualche valore aggiunto che la rende almeno un po' migliore dei corsi regolari delle comuni università, o no?
Poi, in che senso si studia con gli altri studenti?

Ai primi tre anni segui praticamente tutti i corsi con gli altri normalisti del tuo anno, mangi con loro, risiedi nel loro stesso collegio. Ogni volta che hai un dubbio riguardo a qualcosa di matematica e fisica ti puoi confrontare con loro, o eventualmente chiedere a chi è più avanti con gli studi. Chi ha voglia di parlare tutto il giorno di matematica/fisica trova praticamente sempre qualcuno con cui farlo (e sì, in Normale ci sono alcuni che proprio non pensano ad altro, o quasi). Considerando che questi che collaborano sono, con una discreta approssimazione, i dieci studenti più bravi di quell'anno interessati alla Fisica, è chiaro che la cosa funziona molto bene.

Inoltre molti esami a Pisa (e in Normale) sono particolarmente difficili, proprio perchè ci sono i Normalisti che alzano follemente il livello, probabilmente più che da altre parti; anche se la qualità della didattica a volte non è il massimo (e a volte fa proprio schifo), questo costringe a diventare bravi. Insomma, se l'esame di Geometria 1 che c'è il primo anno a Pisa fosse dato in qualche altra facoltà dove i Normalisti non ci sono, su centinaia di persone che lo provano ogni anno ci sarebbe in media solo un 30, e non credo che una cosa del genere possa succedere. Nel compitino di qualche settimana fa il miglior non-normalista si aggira sul 25 come voto (se ricordo bene), su circa 100 partecipanti, ed è andata decisamente meglio dell'anno scorso.

Da matricola ignorante non ho titoli per esprimermi sulla qualità dell'università in generale (per ora mi sembra tutto buono, comunque).
Però confermo che il confronto con i compagni è in assoluto la cosa più significativa. Si impara (quasi) più che dai professori.
Ah, e il corso di fisica I della Normale di quest'anno è potentissimo (anche troppo )
Ma perdere un anno davvero no. Non fate boiate, un anno è importante. Se è per i soldi della borsa ce ne sono svariate altre in giro per l'Italia (la Galileiana di Padova, la scuola superiore di Udine o di Catania, collegi a Pavia, a Bologna etc., più l'indam per i matematici e altre cose del genere) Se è per l'università idem, non ne so quasi nulla ma credo che andare a Roma o a Padova o a Torino o dove vi pare sia più o meno uguale. Se è per i corsi interni, venite a Pisa e potete frequentarli da esterni (ma prima o poi potrebbe passarvi la voglia ). Insomma ognuno fa la sua strada, non è detto che la Normale sia per forza quella migliore. Certo è una grande possibilità, provate l'ammissione, ma non ammazzatevi se va male.

Pigkappa ha scritto:Nel compitino di qualche settimana fa il miglior non-normalista si aggira sul 25 come voto (se ricordo bene), su circa 100 partecipanti, ed è andata decisamente meglio dell'anno scorso.

LOL, confermo, l'elenco dei voti era un po' il "trova gli intrusi" della settimana enigmistica. Uno sterminio (e qui si capisce perchè quelli che arrivano al secondo anno in pari con gli esami sono pochi )

Sono d'accordo, perdere un anno per ritentare l'ammissione mi sembra controproducente, anche perchè rappresenterebbe un ritardo non solo per i tempi di laurea, ma anche per l'ingresso nel mondo del lavoro.
Comunque io devo ancora pensare all'esame di Stato, quindi per me il problema non si pone, almeno per il momento.
A me hanno parlato abbastanza bene di Fisica a La Sapienza, per lo meno nell'ambito di astrofisica e fisica teorica, ma ricordo un bel servizio giornalistico di un paio di anni fa in cui diversi scienziati, non solo romani, si lamentavano delle strutture carenti e degli strumenti che arrivavano con mesi di ritardo, divenedo praticamente obsoleti.
In termini di laboratori e nuove tecnologie, quali potrebbero essere gli atenei più preparati? Quali sono le condizioni della Normale o della Galileiana in questo ambito?
(Spero che lo Stato abbia un occhio di riguardo per queste speciali università.)

Speri male, i tagli del governo hanno colpito anche la Normale (al punto che temiamo che, nei prossimi anni, il rimborso delle tasse possa non essere più totale). Comunque la SNS riceve anche fondi da privati, e le strutture non sono messe troppo male (però per cose importanti non è che possiamo saperne molto, ai primi anni non si usano strumenti troppo complicati in laboratorio).