Tramortire l'amico con un sacco di affermazioni scollegate tra loro non vale...
Loren Kocillari89 ha scritto:E' vero anche che se si considera la stella come un sistema termodinamico che si contrae può avvenire che solo la pressione aumenti e che quindi la velocità non aumenti al punto di eccitare mediamente tanti atomi. Comunque la dimostrazione in effetti è debole.
No, non direi che "la dimostrazione è debole". Direi che questa non è proprio una dimostrazione.
Quello che volevo cercare di tirare fuori sono dei ragionamenti semplici per evitare di infilarci in argomenti troppo difficili per le Olimpiadi. Comunque, se proprio vogliamo, possiamo dire che la tua affermazione non funziona prendendo come esempio la fase di protostella; ancora non ci sono reazioni nucleari, ma la temperatura centrale è chiaro che aumenta nel tempo, e quindi non è solo la pressione che aumenta.
Loren Kocillari89 ha scritto:se la stella collassa a causa della gravità essa dovrebbe "teoricamente" ridursi, quando sarà in fin di vita, in un corpo "immaginario" di raggio 0, cioè al limite di un buco nero. Ma questo non accade, o meglio, non sempre.
Non c'entra direttamente e, soprattutto, non possiamo parlare in dettaglio di quello che succede a una stella che muore (primo: perchè sono cose che io mi devo ancora vedere per bene; secondo: perchè sono cose che non potrebbe capire chi fa le olimpiadi). Magari diremo qualcosa più avanti su questo...
Loren Kocillari89 ha scritto:Ci sonocasi infatti in cui una stella rimane con lo stesso raggio,mediamente, per un certo periodo di tempo, ovvero la gravità, che si suppone ci sia ancora è contrastata da una forza repulsiva.
Forse da questo qualcosa ci si può ricavare, ma non so se basta a dimostrare che l'energia non viene dalla contrazione gravitazionale. Comunque il tuo amico potrebbe benissimo non fidarsi e dire che il Sole si sta contraendo, ma ad una velocità così lenta che non ce ne accorgiamo.
Loren Kocillari89 ha scritto:Ovvio che tale forza consuma energia
No: se si tratta di una forza che ha il solo effetto di contrastare la contrazione gravitazionale, allora non consuma energia: quando non si muove niente, il lavoro (che è legato allo spostamento) è nullo. Le forze statiche non consumano energia.
Loren Kocillari89 ha scritto:ma quale può essere la causa? Ci sono 2 casi (per quanto ne so): o diventa una stella di neutroni e allora la spinta è data dai neutroni stessi, ma la stella non illumina più
Il tuo amico non sa cosa sia una stella di neutroni, e non credo che tu gli possa dimostrare che al centro delle stelle può venire una stella di neutroni (prima che ci provi: no, non puoi, bisogna sapere alcune cose che non sai).
Loren Kocillari89 ha scritto:o dentro la stella avvengono dei processi che sprigionano un'energia che respinga l'attrazione gravitazionale.
Beh, è quello che vogliamo dimostrare... Ma l'argomentazione "poichè non si contrae tanto, allora c'è una stella di neutroni oppure ci sono delle reazioni nucleari" non è molto logica...
Loren Kocillari89 ha scritto:E se fosse la pressione del collasso a determinare quella respinta? qui entra in gioco un altro fattore. il fatto che la massa solare diminuisce nel tempo. Il dato è di qualche percentuale durante la vita del sole, ed è impressionante in relaizone alla massa del sole.
Come fai a dimostrare al tuo amico che la massa del Sole diminuisce di qualche % nella sua vita? Lo pesi a due istanti diversi?
Loren Kocillari89 ha scritto:L'unico processo naturale che fa diminuire così tanto la massa di un corpo è la fusione nucleare.
Beh, non è una cosa molto dimostrabile questa... Non è neanche detto che sia vera; nelle stelle di enorme massa, mi pare che una grande quantità di materia venga portata via dal vento stellare...
Loren Kocillari89 ha scritto:Infatti la fusione nucleare non è nient'altro che un collasso gravitazionale portato alle streme conseguenze.
Faccio finta di non aver letto
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L'approccio di dire centomila cose diverse (di cui alcune giuste, alcune sbagliate ed alcune non correlate all'argomento) è abbastanza sleale e rivela una certa confusione... Quello che vorrei io è una risposta lineare, logica e spiegata chiaramente, e non un insieme di nozioni di fisica stellare.
Visto che non si sta andando nella direzione che speravo, aggiungo che il vostro amico accetta senza protestare alcuni dati che non sono legati direttamente all'astrofisica o che si sanno da secoli, come il fatto che l'età del sistema solare è
qualche miliardo di anni, il valore della distanza Terra-Sole, il fatto che le stelle hanno luminosità abbastanza costante durante quasi tutta la loro vita (che si può motivare sulla base delle osservazioni; è vero che vediamo le stelle da poco tempo (millenni quelle vicine, un secolo o poco più quelle lontane), ma quelle che hanno cambiato luminosità in questo periodo sono pochissime), e tutte le cose che potete spiegargli facilmente come si fanno a misurare.