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Pigkappa
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Messaggio da Pigkappa » 11 dic 2010, 19:26

Giusto per concludere: questo tempo (che di solito è perchè, visto che serve a fare una stima abbastanza grossolana, il fattore numerico davanti non è importante) si chiama tempo di Kelvin-Helmoltz.
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Messaggio da Pigkappa » 13 dic 2010, 16:03

Qualitativamente, cosa succede quando una stella ha consumato così tanto idrogeno da non riuscire a bruciarne altro?
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Messaggio da AxxMan » 13 dic 2010, 16:39

Non si sviluppa più la pressione di radiazione necessaria ad evitare il collasso della stella, che si riscalda contraendosi, come abbiamo già visto: dalla perdita di energia potenziale gravitazionale deriva il calore che produce l'aumento di temperatura. Se è abbastanza massiccia, e questo concorda con il fatto che imputiamo gli effetti del riscaldamento alla perdita di energia gravitazionale, si raggiungerà la temperatura per innescare la fusione dell'elio.

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Messaggio da Pigkappa » 13 dic 2010, 21:18

AxxMan ha scritto:Se è abbastanza massiccia, e questo concorda con il fatto che imputiamo gli effetti del riscaldamento alla perdita di energia gravitazionale, si raggiungerà la temperatura...
In che modo questo dipende dalla massa? Perchè una stella poco massiccia non potrebbe raggiungere temperature molto alte nel nucleo, magari contraendosi "di più" di una stella con grande massa?
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Messaggio da Meta* » 13 dic 2010, 21:33

Pigkappa ha scritto: In che modo questo dipende dalla massa? Perchè una stella poco massiccia non potrebbe raggiungere temperature molto alte nel nucleo, magari contraendosi "di più" di una stella con grande massa?
Non si contrae ulteriormente perchè le forze elettrostatiche degli atomi lo impediscono quindi per per vincerle serve una massa adeguata :geek:

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Messaggio da Pigkappa » 13 dic 2010, 21:50

L'idea non era male, però non è (soprattutto) per quello... Quando la distanza media tra le particelle diventa troppo piccola cosa può succedere?
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Messaggio da AxxMan » 14 dic 2010, 16:16

Si arriva allo stato della materia degenere e, sbirciando da wiki, entra in gioco il principio di esclusione di Pauli Non l'ho fatto, quindi lascio ad altri la spiegazione

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Messaggio da Pigkappa » 14 dic 2010, 19:41

Quello a cui volevo arrivare è che, quando la distanza tra le particelle diventa più piccola della lunghezza d'onda di De Broglie, compaiono effetti quantistici non trascurabili. Sono questi effetti che sorreggono le nane bianche o le stelle di neutroni. Se non ci fossero, tutte le stelle andrebbero avanti a produrre elementi pesanti, e non solo quelle massicce.

Spiegare nel dettaglio come funzionano questi effetti non è, ovviamente, cosa adatta a questo forum.
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Messaggio da SkZ » 15 dic 2010, 20:50

gia' per stelle sotto 2 masse solare la materia diventa degenere e si ha un gas quantistico di elettroni.
stelle inferiori a 1/2 massa non riescono a raggiungere una temperatura sufficiente per rompere la degenerazione e innescare cmq la reazione dell'elio che avviene improvvisamente (Helium Flash)

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Re: Stelle.

Messaggio da Pigkappa » 30 gen 2011, 1:22

Lo metto qui anche se non si parla propriamente di stelle.


Supponiamo che si identifichi una zona nello spazio in cui si trova un gas di elio riscaldato da una stella vicina. È possibile stimare la temperatura del gas guardandone lo spettro di emissione?
Suggerimento: c'è un motivo per cui ho scelto l'elio e non l'idrogeno...
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