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Re: Media ed equazione delle retta

Inviato: 3 gen 2010, 20:22
da Gia91
Ma se nel mio caso impongo il passaggio per l'origine l'errore che commetto non è indifferente... infatti provando a non imporlo l'ordinata all'origine della mia retta è nell'ordine di 1 Volt, lo stesso ordine dei potenziali per i quali ho misurato la corrente (da 4 a 8 Volt). Quindi prendere come resistenza il coefficiente angolare della retta passante per l'origine mi sembra un errore troppo grossolano no? Anche se procedendo ho notato una cosa strana.
Nella verifica della prima legge di Ohm ottengo dei risultati migliori non imponendo il passaggio per l'origine della retta V(I) e la resistenza al metro del filo di costantana viene buona; passando alla verifica seconda legge, realizzo tre grafici R(l), (resistenza (lunghezza)). Premesso che la resistività della costantana è di

Nel primo uso come resistenze quelle ottenute come medie aritmetiche ad ogni lunghezza; impongo il passaggio per l'origine---> resistività della costantana=, coefficiente di correlazione lineare R=0,98

Nel secondo prendo come resistenze i coefficienti angolari delle rette del tipo e impongo il passaggio per l'origine---> resistività= (buona) ma coefficiente di correlazione lineare R=0,39!! assomiglia più ad una polinomiale di quarto ordine :?

Il terzo è identico al secondo, ma impongo l'intercetta a (0;0)---> resistività sbagliata!! () ma R=0,8

Aiuto!!! :D :D

Re: Media ed equazione delle retta

Inviato: 4 gen 2010, 19:29
da pascal
Sembra che il voltmetro vada avanti e/o l’amperometro indietro, comunque l’azzeramento degli strumenti va controllato prima del loro funzionamento. Hai potuto usare una portata grande con un errore considerevole o commettere degli errori di parallasse (linea di mira obliqua rispetto al quadrante). La presenza di un errore sistematico, che hai evidenziato col fit lineare, può dipendere da questi motivi.
Per i grafici R(L), hai usato fili con la stessa sezione? I loro diametri sono indicati sui rocchetti, altrimenti devono essere misurati con precisione (calibro o micrometro).
Per superare le difficoltà tra allineamento del diagramma e valori della resistività, ti conviene calcolare con la 2^ legge di Ohm le resistenze dei vari fili di costantana e confrontarle con quelle misurate. In tal modo puoi stabilire dove hai maggiormente sbagliato e il metodo di misura delle R più vantaggioso. Qualora R non sia proporzionale ad L, hai potuto misurare la tensione ai morsetti del generatore, comprendendo cavetti di connessione ed amperometro, ma questa evenienza dovrebbe comportare una ddp trascurabile rispetto a quella della costantana. Allorché hai letto la tensione sul display del generatore, questa è più vicina alla forza elettromotrice f e risulta , dove r è la resistenza interna dell’alimentatore. In questo caso il grafico diventa un’altra funzione lineare.

Re: Media ed equazione delle retta

Inviato: 4 gen 2010, 19:45
da Gia91
pascal ha scritto:Sembra che il voltmetro vada avanti e/o l’amperometro indietro, comunque l’azzeramento degli strumenti va controllato prima del loro funzionamento. Hai potuto usare una portata grande con un errore considerevole o commettere degli errori di parallasse (linea di mira obliqua rispetto al quadrante). La presenza di un errore sistematico, che hai evidenziato col fit lineare, può dipendere da questi motivi.
Credo sia dovuto al non perfetto azzeramento degli strumenti...sono stato molto attento alla parallasse (anche se non è da escludere che parte dell'errore venga anche da lì)
pascal ha scritto:Per i grafici R(L), hai usato fili con la stessa sezione? I loro diametri sono indicati sui rocchetti, altrimenti devono essere misurati con precisione (calibro o micrometro)
Si, stesso filo di costantana con stessa sezione.
pascal ha scritto:Allorché hai letto la tensione sul display del generatore, questa è più vicina alla forza elettromotrice f e risulta , dove r è la resistenza interna dell’alimentatore. In questo caso il grafico diventa un’altra funzione lineare.
Se mi rifaccio al grafico di , il coefficiente di correlazione R è "discreto (0,8), ma non va il valore della resistività, troppo lontano da quello che dovrei ottenere... L'ordinata all'origine di questa funzione è di 3,2 :shock: Dovrebbe essere questa la resistenza interna? Non è troppa? :?

Il valore migliore lo ottengo come coefficiente angolare di ma con un coefficiente R inaccettabile come già detto prima :?
Che fare? :x

Re: Media ed equazione delle retta

Inviato: 4 gen 2010, 22:35
da pascal
Come procedere? Ci sono tante incognite? Occorrerebbero più informazioni.
Se R(L) dà la giusta , ma i punti sono scarsamente allineati, prova a rappresentare gli errori. Per gli strumenti elettrici analogici, l’errore assoluto si calcola con la formula: classe x portata/100. Si dovrebbero sapere la classe e la portata (fondo scala) del voltmetro e dell’amperometro, riportate sugli strumenti. Se la classe non è stata rilevata, ne puoi provvisoriamente introdurre una tipica degli strumenti di laboratorio (1,5-2-2,5-3). Determinati gli errori di V ed I, devi calcolare quelli di R=V/I e qui puoi applicare la tecnica degli errori relativi oppure eseguire il differenziale di R (assumere i termini positivi e sostituire a dV e dI gli errori calcolati con le classi strumentali). Poiché per una data lunghezza hai più misure di resistenze, dovresti calcolare una media (per esempio aritmetica) delle resistenze e degli errori. L’errore della resistenza si estrae anche dal grafico V(I) con la semidifferenza delle pendenze massima e minima entro gli errori. Consegue che ogni resistenza ha un errore; alle lunghezze puoi attribuire l’errore di qualche mm. Adesso sul piano R(L) riporta anche gli errori. Se la retta che fornisce la resistività passa per l’origine e gli errori, anche se il coefficiente di correlazione è modesto, R ed L si possono ritenere proporzionali entro i limiti delle incertezze di misura. Altrimenti l’esperimento deve essere rivisto per affinare alcune misure.

Re: Media ed equazione delle retta

Inviato: 6 lug 2010, 17:40
da SkZ
Pigkappa ha scritto: D)Usare le funzioni speciali della vostra calcolatrice per il fit (è il metodo migliore, usatelo!).

La cosa più conveniente è usare il metodo D. Se passate per il disegno, vi consiglio di accertarvi che la "retta migliore" passi comunque vicino all'origine, e che la "miglior retta per l'origine" approssimi bene i dati. Altrimenti, avete sbagliato qualcosa (ed è meglio dirlo che fare finta di niente).
questo e' il meglio.
Si calcola con la calcolatrice (secondo teoria) le 2 rette: fit lineare normale e per retta passante per l'origine.
Si grafica entrambe e breve discussione di che si vede.
Attenzione: mai il fit passera' per l'origine anche se tutto e' fatto che deve passarci a causa degli errori di misura che si pongono a caso. quindi che l'intercetta sia non nulla non vuol dire che c'e' uno spostamento sistematico. va analizzato in base a quanto e' questa distanza in termini di errore