Tre masse e due aste.

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Pigkappa
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Tre masse e due aste.

Messaggio da Pigkappa » 11 gen 2009, 15:10

(per chi mi conoscesse ma non riconoscesse il mio nick, sono Andrea Caleo)

Propongo questo problema interessante che viene da un compitino dell'università di Pisa, per gli studenti del primo anno. Non sono richieste conoscenze in più rispetto a quelle che servono per le Olimpiadi. Secondo me la difficoltà è a metà tra le provinciali e Senigallia.

Immagine

Le tre masse identiche in figura sono collegate da due aste di lunghezza e massa trascurabile. Quelle agli estremi sono vincolate a scorrere su un piano orizzontale, mentre l'angolo tra le aste può variare liberamente, e all'inizio vale .

1.)Se e , determinare la velocità iniziale della massa in alto.

2.)Se , determinare la velocità della massa in alto quando tocca il suolo.

3.)Se , determinare il minimo valore di che permette alle masse agli estremi di toccarsi.
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Paolo90
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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da Paolo90 » 11 gen 2009, 16:29

punto 1) poniamo , allora
inoltre da cui si ottiene
La componente verticale della velocita di m_2 e'
La componente orizzontale, visto che

Alex90
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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da Alex90 » 12 gen 2009, 16:12

Provo il 2:

Anzitutto abbiamo che per la conservazione dell'energia meccanica del sistema l'energia potenziale della seconda massa si convertità in energia cinetica delle 3 masse:



Da cui, ponendo e considerando che si ha:



Considerando ora il moto di caduta della seconda massa come moto uniformemente accelerato con si ha che:

dove e da cui quindi

Nello stesso tempo sia la prima che la terza massa, con moto uniformemente accelerato, hanno percorso uno spazio pari a , quindi

Quindi:




mmm...risultato non troppo bello...è giusto?

Paolo90
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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da Paolo90 » 12 gen 2009, 16:24

punto 2) per la conservazione dell'energia
e
trovandosi v1 in funzione di v2 si ricava dalla prima eq
punto 3) su questo ho qualche dubbio.
per la conservazione della quantita' di moto lungo l'asse x
per la conservazione dell'energia
visto che V deve essere minima, la somma dei tre quadrati delle velocita' finali e minima quando le tre velocita' sono uguali (perche' e' fissata la somma). quindi


da cui si ottiene (salvo probabilissimi errori)
non ho potuto riguardarlo troppo perche' dante incombe su di me... :( :roll:

Pigkappa
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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da Pigkappa » 12 gen 2009, 16:25

Alex90 ha scritto:Considerando ora il moto di caduta della seconda massa come moto uniformemente accelerato con
Perchè?
"Per un laser, si passa da temperature positive a temperature negative non passando attraverso 0 K, ma passando attraverso l'infinito!" (cit.)
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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da Alex90 » 12 gen 2009, 19:45

Non cade come grave?

Paolo90
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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da Paolo90 » 12 gen 2009, 19:53

si ma fa anche accelerare le altre due masse, che quindi per la terza legge di newton applicano su di lui una forza uguale e contraria e lo rallentano...

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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da CoNVeRGe. » 12 gen 2009, 21:52

Paolo90 ha scritto:punto 2) per la conservazione dell'energia
e
trovandosi v1 in funzione di v2 si ricava dalla prima eq
pig, ma è giusta questa soluzione?
essendo l'altezza iniziale della massa 2, sembra esser valida la semplice conservazione
questa è valida solo se l'accelerazione sia mediamente uguale a g, mentre mi sembra di capire che essa sia all'inizio a<g e solo all'ultimo istante sia g..

:?:

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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da CoNVeRGe. » 12 gen 2009, 22:06

per quanto riguarda il punto 2: ho trovato l'accelerazione verticale della massa 2 in funzione dell'angolo, penso. ('penso' perchè non son sicuro della correttezza dei diagrammi di forze che ho adottato)

a questo punto come posso andare avanti? (magari trovare un'accelerazione media)

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Re: Tre masse e due aste.

Messaggio da Pigkappa » 12 gen 2009, 22:12

CoNVeRGe. ha scritto:
Paolo90 ha scritto:punto 2) per la conservazione dell'energia
e
trovandosi v1 in funzione di v2 si ricava dalla prima eq
pig, ma è giusta questa soluzione?
Sì. La forza che le aste esercitano sulla massa in alto non è sempre nello stesso verso. Senza andarsi a cercare un'equazione del moto impestata con le derivate, c'è il modo pulito di risolverlo con l'energia e poco più. Il punto dopo è sbagliato, ma solo perchè Paolo90 non si è accorto che avevo fissato , il procedimento più o meno è quello.
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