Sono date due lenti sottili di lunghezze focali e . Vengono messe su un banco ottico in modo da essere molto vicine tra loro, una dopo l'altra. Dimostrare che il sistema si comporta come se in quel punto ci fosse una sola lente con distanza focale legata alle altre due da:
(non ditemi che questa relazione non vi ricorda niente)
Se volete ragionare un po' e soprattutto fare un po' di conti, potete provare anche ad affrontare il caso generale (parecchio più complicato), in cui tra le due lenti c'è una distanza .
Lenti accoppiate.
Lenti accoppiate.
"Per un laser, si passa da temperature positive a temperature negative non passando attraverso 0 K, ma passando attraverso l'infinito!" (cit.)
"Perché dovremmo pagare uno scienziato quando facciamo le migliori scarpe del mondo?" (cit.)
"Perché dovremmo pagare uno scienziato quando facciamo le migliori scarpe del mondo?" (cit.)
Re: Lenti accoppiate.
il primo caso mi è risultato semplice forse perchè mi studiai le lenti come composizione di due diottri sferici, il secondo un po' più articolato perchè ho scelto di fare diversi casi per le diverse combinazioni (divergente-convergente ecc.)
per questo motivo aspetto prima di scrivere la mia soluzione
per questo motivo aspetto prima di scrivere la mia soluzione
Re: Lenti accoppiate.
Mah, sicuramente ci sarà qualche errore nel mio procedimento, vediamo un pò...
Per la legge dei punti coniugati, riferita alla lente unica si ha:
Poichè le lenti sono molto vicine tra loro possiamo fare l'approssimazione che
e
.
Possiamo poi dire che , quindi sostituendo il tutto nella prima equazione abbiamo
Può essere?
Per la legge dei punti coniugati, riferita alla lente unica si ha:
Poichè le lenti sono molto vicine tra loro possiamo fare l'approssimazione che
e
.
Possiamo poi dire che , quindi sostituendo il tutto nella prima equazione abbiamo
Può essere?
Ultima modifica di String il 10 mar 2009, 20:18, modificato 1 volta in totale.
Re: Lenti accoppiate.
sostanzialmente il mio procedimento è identico.. prova col caso generale adesso