La traccia è questa:
Le armature di un condensatore sono costituite da sottili reticelle metalliche parallele e poste nel vuoto. La loro distanza è e fra di loro è stabilita una d.d.p. .
Un fascio di elettroni, di energia è diretto, con un angolo verso l'armatura positiva e penetra, attraverso la reticella nel condensatore.
Per la descrizione del campo le due reticelle possono essere trattate come superfici continue che consentono il passaggio degli elettroni.
Il dubbio che ho (che sarà sicuramente una cavolata pazzesca) riguarda la soluzione del secondo punto:
Tenendo condo che opportune considerazioni energetiche possono semplificare la soluzione, trovare il massimo valore per cui gli elettroni del fascio possono uscire attraverso l'armatura superiore.
Dubbio su un problema del 2001
Re: Dubbio su un problema del 2001
Credo che intenda che oltre un certo angolo la componente della velocità perpendicolare alle reticelle non sia sufficiente da oltrepassare la distanza d. quindi il campo elettrico tra le 2 dovrà compiere un lavoro uguale alla variazione dell'energia cinetica.
no?
no?
Re: Dubbio su un problema del 2001
questo è sicuramente quel che sfuggiva a StringAlex90 ha scritto:
l'energia cinetica è fissa, ma quella che è data 'in pasto' al condensatore è solo quella dovuta alla componente perpendicolare della velocità
Re: Dubbio su un problema del 2001
No, non è questo il mio problema...Allora, quando l'ho fatto ho pensato subito di scrivere l'equazione della conservazione di energia. Il caso limite si ha quando la forza esercitata dal campo elettrico compie un lavoro tale da annullare la componente verticale della velocità del fascio di elettroni quando questi hanno percorso un tratto d pari alla distanza fra le armature. Quindi:
Questa equazione è anche riportata nelle soluzioni.
Però se si riferisce all'energia cinetica del fascio di elettroni, anche si si deve riferire alla carica del fascio, e non di un solo elettrone, no? Se invece è riferito all'energia cinetica di un solo elettrone, l'angolo verrebbe quasi 90°, non capisco come nelle soluzioni risulti 37,8°... Dove sbaglio?
EDIT mi sono accorto che l'energia è data in elettronvolt, quindi il valore di |q| è 1 e non pari alla carica dell'elettrone... Quindi si riferisce all'energia di un solo elettrone, vero? Anche se non si capisce molto, vabbè...
Questa equazione è anche riportata nelle soluzioni.
Però se si riferisce all'energia cinetica del fascio di elettroni, anche si si deve riferire alla carica del fascio, e non di un solo elettrone, no? Se invece è riferito all'energia cinetica di un solo elettrone, l'angolo verrebbe quasi 90°, non capisco come nelle soluzioni risulti 37,8°... Dove sbaglio?
EDIT mi sono accorto che l'energia è data in elettronvolt, quindi il valore di |q| è 1 e non pari alla carica dell'elettrone... Quindi si riferisce all'energia di un solo elettrone, vero? Anche se non si capisce molto, vabbè...
Re: Dubbio su un problema del 2001
Ho appena fatto anch'io questo problema!
Hai detto bene (almeno io l'ho interpretato così), il valore dell'energia cinetica del fascio è dato in elettronvolt e dunque si riferisce all'energia di un singolo elettrone.
Quindi
In pratica, o converti gli elettronvolt in joule attraverso il fattore di conversione (che è la carica dell'elettrone) oppure fai direttamente i conti eliminando la carica dell'elettrone dalla frazione.
Spero di non avere detto eresie dal punto di vista formale.
Hai detto bene (almeno io l'ho interpretato così), il valore dell'energia cinetica del fascio è dato in elettronvolt e dunque si riferisce all'energia di un singolo elettrone.
Quindi
In pratica, o converti gli elettronvolt in joule attraverso il fattore di conversione (che è la carica dell'elettrone) oppure fai direttamente i conti eliminando la carica dell'elettrone dalla frazione.
Spero di non avere detto eresie dal punto di vista formale.
"Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna." (Galileo Galilei)
La potenza della Termodinamica risiede nella sua Assoluta Generalità.
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